via della Cerra, rampe Giancarlo Siani
In origine, come attestato dalla carta Carafa del 1775 appresso riportata, la via che dal Museo arrivava al borgo di Antignano e precisamente fino alla biforcazione tra via San Gennaro ad Antignano e via San Gennaro al Vomero si chiamava in toto Infrascata.
La carta Marchese del 1813 riporta la strada della Cerra tra salita Arenella e via San Gennaro ad Antignano.
Sulla carta Schiavoni del 1880 (vedi appresso) l’intero percorso già della Infrascata prende la denominazione di via Salvator Rosa.
La carta Touring del 1938 (appresso riportata) delimita via Salvator Rosa all’incrocio con via Battistello Caracciolo e di là comincia la Strada della Cerra, che poi all’altezza dei gradini Cacciottoli diventa via San Gennaro ad Antignano.
La carta Touring aggiornata 1976 riporta la stessa configurazione topografica ma la denominazione diventa Conte della Cerra.
Il nome ufficiale attuale è via della Cerra.
Gino Doria (Le strade di Napoli ed.1941) attribuisce l’origine del nome al Conte di Acerra, nome che si sarebbe poi corrotto in Conte della Cerra. Come titolari della contea di Acerra il Doria cita le famiglie d’Aquino e Del Balzo, ma in realtà gli ultimi conti di Acerra nella seconda metà del Settecento e poi nella prima parte dell’Ottocento sono stati i de Cardenas.
Il conte di Acerra nel Settecento si fece costruire il palazzo che tuttora esiste e prospetta sulla via anche se ha accesso dalle rampe Siani.
Le rampe Siani, intitolate al giornalista Giancarlo Siani barbaramente assassinato dalla camorra nel 1985, fungono ora da collegamento tra via della Cerra e via Suarez, ma in origine la funzione era diversa perché a fine Ottocento via Suarez non esisteva e le rampe davano accesso invece ( vedi carta Schiavoni del 1880) ad una residenza di campagna denominata villa Magri (o Magrì) peraltro già riportata sulla carta Carafa del 1775, che ora non esiste più.