Epoca di costruzione: 1724-1726
Committente: arch. Ferdinando Sanfelice
Progetto e realizzazione: Ferdinando Sanfelice

Cenni architettonici:
Il palazzo si sviluppa in due corpi distinti uniti dalla facciata.
I due portali , cuspidati a bugne distanziate, sono entrambi sovrastati da sirene in stucco recanti cartigli con scritte diverse da cui si deduce che il corpo di sinistra fu costruito ex novo dal Sanfelice mentre quello di destra preesistente fu solo ristrutturato e abbellito.
Al primo cortile di pianta ottagonale si accede attraverso un vestibolo che reca affrescato sulla volta lo stemma retto da angeli con le armi dei Sanfelice e dei Ravaschieri: la moglie del Sanfelice era Agata Ravaschieri di Satriano. In detto cortile vi è una scala principale a doppio cerchio (di dimensioni ridotte a causa dello spazio limitato retrostante) e due scale negli angoli, una a chiocciola e l’altra diritta.
Il secondo cortile di forma rettangolare ha due corpi laterali probabilmente preesistenti che il Sanfelice prolungò inserendovi la famosa scenografica scala aperta, la prima mai vista a Napoli.
Detta scala presenta cinque arcate per piano, archi e volte su pilastri e lascia intravedere il giardino retrostante.

Fonti utilizzate:
Napoli Atlante della città storica – Stella, Vergini, Sanità di Italo Ferraro – Edizioni OIKOS Napoli 2007
I palazzi di Napoli di Aurelio De Rose – Newton &Compton Editori Roma 2001
I palazzi di Napoli di Sergio Attanasio – Edizioni Scientifiche Italiane Napoli 1999