Cenni storici e artistici :

Nel 1814 qui esisteva un fabbricato di proprietà di tal Francesco Pignatelli dato in gestione alle suore del Ritiro delle Pentite di san Raffaele a Materdei.
Nel 1851 il Ministero dell’Interno su decreto del re Ferdinando II autorizza la fondazione nel fabbricato in questione ed annesso giardino di un Ritiro delle Pentite col nome di Santa Maria Maddalena.
Il fabbricato venne ampliato costruendo anche una chiesa ed un secondo cortile ad un livello superiore, grazie a donazioni private e spettacoli di beneficenza presso il Teatro San Carlo ed il Teatro del Fondo.
La chiesa fu gravemente danneggiata da un bombardamento del 1943; gli interventi successivi ne hanno pesantemente modificato l’aspetto originario.
Nel 2023 è stato portato a termine un totale rinnovamento dell’interno, allestito come un “set” di arte contemporanea grazie a un progetto voluta dalla Cooperativa La Paranza.
l recupero della chiesa dei Cristallini infatti fa parte del progetto “Luce al Rione Sanità”, avviato nel 2021 dalla Cooperativa La Paranza assieme ad altre associazioni ed è quindi parte delle grandi opere gestite nel quartiere dalla cooperativa come la Catacombe di San Gennaro, quelle di San Gaudioso, la Chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi che oggi ospita lo Jago Museum e di altre iniziative che contribuiscono attivamente al recupero dello storico quartiere partenopeo.
Gli interni della chiesa sono stati “ridipinti” dai giovani del quartiere con circa venti tonalità di azzurro, insieme agli artisti Tono Cruz, Mono González e Giuliana Conte che hanno realizzato 2 fantastici murales.
Assieme alle opere ”azzurre” dei primi due grandi artisti la chiesa ospita anche dei ritratti “ondeggianti” opera della Conte e un’opera sonora di Ennio Morricone dal titolo “La voce dei sommersi”, ma anche un altare realizzato nel laboratorio di falegnameria/liuteria del carcere di Secondigliano con la prua di una delle barche dei migranti.

Fonti utilizzate:
Napoli Atlante della città storica – Stella, Vergini, Sanità di Italo Ferraro – Edizioni OIKOS Napoli 2007