palazzo Castriota, via Costantinopoli 101
Epoca di costruzione: secolo XVI
Epoca del rifacimento : 1625
Committente: Castriota Scanderberg, illustre famiglia albanese di antica nobiltà
Architettura:
Sulla parte destra dell’atrio fu inserito il portale quattrocentesco della cappella di Santa Maria di Mezzagosto trasferito nel 1885 da vico Piscicelli per opera del conte Gioacchino Sabatelli che aveva ereditato il palazzo Piscicelli di cui era prevista la demolizione nell’ambito dei lavori per il Risanamento di Napoli.
Nell’atrio sono state inoltre inserite in epoca successiva quattro colonne che sorreggono parte della volta.
Il cortile è attraversato da un arcone che lo divide in due. La parte più interna è ora adibita a lounge bar di una struttura alberghiera; in fondo vi è una interessante struttura settecentesca con vasche dove sono inseriti dei busti sia ai lati che al di sopra di un piccolo portale. Tale struttura dava accesso ad un giardino retrostante ma il passaggio è ora inibito probabilmente per il frazionamento della proprietà.
Da Aurelio De Rosa I palazzi di Napoli Roma 2001 e da Italo Ferraro Napoli Atlante della città storica – Centro antico Napoli 2006.