chiesa ed ex monastero di santa Patrizia, via Armanni 5
cenni storici e architettonici:
Il complesso nella sua massima estensione occupa la quasi totalità dell’insula doppia delimitata da via Armanni e da vico Limoncello.
Il nucleo più antico era il monastero dei SS. Nicandro e Marciano dove nel IV secolo vennero portate le spoglie di Santa Patrizia a cui successivamente venne dedicato il monastero.
Nel X secolo il monastero fu rifatto e fu eretta la chiesa interna probabilmente sul sito della chiesa preesistente dei SS. Nicandro e Marciano.
Ai primi del Cinquecento esisteva già un chiostro rettangolare adiacente al lato lungo della chiesa con al centro alberi da frutto su cui affacciavano gli alloggi delle monache.
Nella seconda metà del secolo Giovan Francesco di Palma amplia la chiesa interna e costruisce il chiostro grande.
Nel Seicento Giovanni della Monica restaura la chiesa antica e costruisce la nuova esterna ortogonale all’altra.
Nel Settecento il complesso danneggiato dal terremoto del 1688 viene restaurato da Ferdinando Sanfelice.
Il monastero viene soppresso nel 1867 e trasformato in clinica universitaria nel 1882: la chiesa interna viene divisa in due in altezza diventando al livello inferiore aula universitaria e al livello superiore sala di Anatomia.
Attualmente la struttura è utilizzata dall’Università della Campania Luigi Vanvitelli che ha anche istituito in un’ala dell’ex monastero un Museo di Anatomia.
Da Napoli Atlante della città storica – Centro antico di Italo Ferraro Napoli 2002.
Da Guida Sacra della città di Napoli di Gennaro Aspreno Galante Napoli 1872