chiesa di Sant’Agnello Maggiore o Sant’Aniello a Caponapoli, vico Sant’Aniello a Caponapoli 9
cenni storici e architettonici:
Nel VI secolo una prima chiesa fu dedicata a S.Maria Intercede da parte dei genitori di S. Agnello come ringraziamento per la nascita del figlio. Aniello divenne poi Vescovo ed è tuttora venerato come compatrono di Napoli.
Alla fine del IX secolo una seconda chiesa venne costruita sul sito della prima su decisione del vescovo Atanasio per accogliere le reliquie del Santo provenienti da San Gaudioso alla Sanità; la chiesa corrispondeva all’attuale transetto.
Nel 1517 il vescovo di Taranto G.M. Poderico, che vantava una discendenza diretta dal santo, commissionò l’ampliamento a forma di T con la realizzazione della navata che si innestò sul transetto.
Tra le opere più significative, sottratte all’incuria e ai ripetuti furti che hanno causato gravissimi danni alla chiesa, spicca l’altare maggiore con la bellissima tavola di Girolamo Santacroce in marmo, a mezzo rilievo (1517-1520 circa).
Del partito ornamentale e scultoreo della chiesa restano ancora, nel transetto sinistro, la statua raffigurante Santa Dorotea, opera di Giovanni da Nola del 1534, il rilievo con la Madonna in trono di Annibale Caccavello e Giandomenico D’Auria nella quarta cappella a destra, dedicata alla famiglia Lottieri, i frammenti dei sepolcri dell’abate Giulio Poderico e di Paolo Poderico, ai lati della controfacciata.
Dopo il terremoto del 1980 la chiesa è stata chiusa per molti anni e il restauro è terminato nel 2011.
Monastero:
Nel 1547 con l’ampliamento della cinta muraria i frati ottennero un tratto delle vecchie mura e un suolo tra le vecchie e le nuove mura su cui potettero iniziare nel 1587-88 la costruzione del monastero che arrivò anche ad estendersi al di sopra della porta di Costantinopoli.
Il Monastero fu soppresso nel 1809 e acquistato da Cosimo De Horatiis che ne ricavò case di abitazione corrispondenti al palazzo che fa tuttora angolo tra via Costantinopoli e via Foria.
Da Napoli Atlante della città storica – Centro antico di Italo Ferraro Napoli 2002.
Da Guida Sacra della città di Napoli di Gennaro Aspreno Galante Napoli 1872