via Santa Chiara
Notizie storiche
Pur facendo parte del centro antico, via Santa Chiara non rientra nello schema ippodameo di decumani e cardini (plateiai e stenopoi) perché coinciderebbe addirittura con la linea delle mura greco-romane del V e IV secolo a.c., mura il cui tracciato è indicato in tratteggio nello stralcio appresso riportato della carta Carafa (1775).
Ciò non toglie che il suo itinerario fosse importante quando l’estesa delle mura andò estendendosi perché, costituendo il naturale prolungamento di via Costantinopoli e via San Sebastiano, di fatto metteva in collegamento con la porta di Costantinopoli a nord le insule di Santa Maria la Nova e di San Giovanni Maggiore. Vedi stralcio veduta Lafréry (1566).
Oggi come anche in origine la sua forma urbana è dominata, sul lato destro scendendo, dal muro di cinta dell’insula di Santa Chiara nonché dalla mole della basilica stessa e del monastero, mentre il lato sinistro, costeggiato da palazzi di scarso rilievo, presenta un unico episodio rilevante costituito dalla chiesa di San Francesco delle Monache risalente ad epoca angioina ma completamente rifatta nel Settecento..