via Diaz – largo Berlinguer
Notizie storiche
Secondo il progetto ottocentesco del Risanamento il Rettifilo, nuovo grande asse viario, doveva collegare la Stazione centrale con via Toledo ma si era poi arrestato con via Guglielmo Sanfelice all’altezza della chiesa di S. Giuseppe Maggiore (attuale Questura) per ragioni economiche.
Quindi col progetto del Rione Carità negli anni Trenta, via Diaz nel seguire il vecchio piano nasce come prosecuzione ideale di via Guglielmo Sanfelice verso l’innesto su via Toledo. Questa viene intercettata a metà del tratto compreso tra la Corsea (oggi via Battisti) e via san Giacomo, grosso modo in asse con l’antico vico Carrozzieri (vedi immagine con sovrapposizione di planimetria attuale e pregressa).
La via fu inizialmente denominata prolungamento di via Guglielmo Sanfelice perché all’epoca era stata intitolata ad Armando Diaz la via Monteoliveto. Lo slargo in corrispondenza dell’innesto su via Toledo ha negli ultimi anni assunto il nome di largo Berliguer ed è stato pedonalizzato.
Secondo il progetto ottocentesco del Risanamento il Rettifilo, nuovo grande asse viario, doveva collegare la Stazione centrale con via Toledo ma si era poi arrestato con via Guglielmo Sanfelice all’altezza della chiesa di S. Giuseppe Maggiore (attuale Questura) per ragioni economiche.
Quindi col progetto del Rione Carità negli anni Trenta, via Diaz nel seguire il vecchio piano nasce come prosecuzione ideale di via Guglielmo Sanfelice verso l’innesto su via Toledo. Questa viene intercettata a metà del tratto compreso tra la Corsea (oggi via Battisti) e via san Giacomo, grosso modo in asse con l’antico vico Carrozzieri (vedi immagine con sovrapposizione di planimetria attuale e pregressa).
La via fu inizialmente denominata prolungamento di via Guglielmo Sanfelice perché all’epoca era stata intitolata ad Armando Diaz la via Monteoliveto. Lo slargo in corrispondenza dell’innesto su via Toledo ha negli ultimi anni assunto il nome di largo Berliguer ed è stato pedonalizzato.