piazza Municipio
E’ una piazza che è nata e si è sviluppata nei secoli come largo attorno al Castel Nuovo, per cui originariamente si chiamava Largo del Castello; pertanto le sue modifiche nel tempo hanno seguito le trasformazioni del castello stesso. E’ solo a partire dall’ultima parte dell’Ottocento che la piazza ha cominciato a chiamarsi piazza Municipio a seguito della trasformazione del palazzo san Giacomo da sede dei Ministeri a sede del Municipio.
La trattazione della storia del Castel Nuovo esula dai nostri scopi, ma ne citeremo solo i capisaldi principali necessari per comprendere la storia della piazza e ne inseriremo diverse foto in galleria immagini.
Il castello venne costruito tra il 1279 e il 1282 dagli angioini, poi a seguito dei danni subiti in numerosi assedi fu quasi completamente ricostruito dagli aragonesi tra il 1453 e il 1479. Questa seconda versione del castello divenne una vera e propria cittadella con una seconda cinta muraria bastionata e gli spazi occupati dal castello a scapito della piazza si allargarono ancora per gli interventi del viceré don Pedro di Toledo che aggiunse un altro fossato intorno alla seconda cinta muraria.
La prima veduta che documenta il Largo del Castello è la Tavola Strozzi del 1472 ma qui il vero spazio a disposizione della cittadinanza è la Via del Molo che scende fino alla Lanterna del Molo Grande e che rimarrà in essere fino agli anni Trenta del Novecento.
La tavola di Francisco de Hollanda del 1540, conservata a El Escorial di Madrid, documenta l’assetto del castello (e della piazza) dopo gli interventi voluti da Carlo V e da don Pedro di Toledo.
Il documento cartografico da cui risulta la configurazione assunta dal largo sotto il vicereame spagnolo di don Pedro di Toledo è la veduta Lafréry (1566) che mostra oltre la cittadella aragonese con la cinta bastionata aggiunta, anche il terreno di risulta dagli scavi del nuovo fossato che ingombra ancora la piazza.
Gli altri riferimenti cartografici o iconografici, da cui si può seguire l’evoluzione della piazza nel tempo e riportati in galleria immagini, sono nell’ordine:
• Veduta Baratta 1629 : mostra nel lato ovest della piazza parate militari
• Cavalcata Baratta 1680 : incentrata sul ramo nord della piazza come prosecuzione della via del Molo dove è visibile anche la Lanterna
• Veduta Bulifon 1685 : coi rami nord e ovest della piazza e i due porti militare e commerciale
• Veduta di Largo di Castello di Cassiano da Silva 1688-1708 : veduta del Largo da sud con le tre fontane degli Specchi, di Venere e Medina
• Veduta Petrini 1708-1748 : mostra anche la torre di san Vincenzo, quasi un avamposto a mare del castello stesso
• dipinto di A.Joli 1755-1780 : mostra il castello con la seconda cinta bastionata e parate militari in atto nella piazza
• Carta Carafa di Noja 1775 : mostra il lato nord del Largo per la prima volta alberato
• Carta Marchese 1804-1813: qui il lato ovest è sistemato a giardini
• Carta Ufficio Topografico della Guerra 1828: qui il lato nord della piazza si chiama ancora Strada del Molo
• Carta Ufficio Topografico della Guerra 1830 : si conferma la sistemazione del lato ovest a giardini
• Carta Schiavoni 1880: la piazza si è notevolmente ampliata sul lato nord per la cessione di aree di pertinenza militare all’amministrazione cittadina a seguito del progetto Alvino-Giura, e vengono piantati i filari di lecci che suddividono in senso longitudinale la piazza in tre carreggiate, mentre sul lato ovest prende corpo il nuovo rione Santa Brigida
• Tavola D’Ambra 1885 mostra l’edificio circolare della Gran Guardia di Cavalleria realizzato nel 1790 e oggi demolito.
• cartolina illustrata fine ‘800 : mostra la piazza dopo l’abbattimento della cinta bastionata e la messa a dimora dei lecci
Negli anni Cinquanta del Novecento la piazza fu risistemata dall’amministrazione laurina con nuove fontane e con l’abbattimento dei filari di lecci messi a dimora a fine Ottocento.
A partire dagli anni ’80 la piazza è oggetto di lunghissimi lavori (tuttora in corso) per la realizzazione in sotterraneo delle stazioni della linea 1 e 6 della metro, lavori nel corso dei quali sono stati rinvenuti importanti reperti archeologici che formeranno oggetto di un’esposizione nell’ambito delle stesse stazioni.
In anticipo rispetto alla risistemazione globale della piazza che avverrà al termine dei citati lavori, è stata recentemente collocata la fontana Medina nello spazio antistante il Municipio, fontana che già da piazza Bovio era stata ricollocata in via Medina che del resto era la sua ubicazione originaria.
In questo caso abbiamo ritenuto di inserire due gallerie immagini: una per la parte cartografica e iconografica e l’altra per le immagini della piazza oggi.