palazzo Pandola
Notizie storiche e architettoniche
Epoca di costruzione-ristrutturazione 1718.
Progettista Ferdinando Sanfelice .
Sul sito del palazzo era in origine un ameno giardino denominato Paradiso, appartenente a casa Pignatelli, giardino che come estensione occupava l’intero isolato oggi compreso tra le vie S.Anna dei Lombardi, Capitelli e Trinità Maggiore: qui la Duchessa di Monteleone D. Girolama Colonna costruì la propria abitazione.
Questa abitazione fu poi ingrandita e ristrutturata dal Duca Niccolò Pignatelli su progetto e direzione di Ferdinando Sanfelice, lavori completati nel 1718.
L’edificio originario comprendeva anche il corpo che dà su piazza del Gesù e che fa angolo con via Capitelli: quest’ultimo fu poi venduto separatamente nel 1823 a Gaetano Pandola da cui prese il nome .
La moglie del Pandola Amelia Higgins, amica della baronessa Poerio ne ospitò il figlio Carlo Poerio ricercato per la sua partecipazione ai moti del 1848.
Successivamente il palazzo ospitò anche il patriota Guglielmo Oberdan che si apprestava ad organizzare un attentato contro l’Imperatore austriaco Francesco Giuseppe.
Il palazzo fu anche teatro di un episodio del film L’oro di Napoli interpretato da Vittorio De Sica nella parte di un nobile decaduto.
Da I palazzi di Napoli di Aurelio De Rose Newton & Compton Editori.