Strada realizzata nel 1688 e denominata “della porta piccola di S. Spirito” con lo scopo di collegare il largo del Palazzo vecchio (in corrispondenza del convento di S. Spirito) con la chiesa di S. Maria degli Angeli.
Tale strada costituiva in qualche modo un unico organismo urbano con via Chiaia, in quanto diversi isolati compresi tra le due strade erano ricavato dallo stesso taglio della collina e avevano accesso dai due lati.
La strada assunse il nome attuale già sulla pianta Carafa del 1775 e lo confermò anche sulla pianta del Quartiere San Ferdinando di metà 800.
Il vico S. Spirito fu accorciato nella parte bassa nel 1814 per consentire la realizzazione di piazza Carolina. (da Pizzofalcone e le Mortelle di Italo Ferraro ed. OIKOS)
Tale strada costituiva in qualche modo un unico organismo urbano con via Chiaia, in quanto diversi isolati compresi tra le due strade erano ricavato dallo stesso taglio della collina e avevano accesso dai due lati.
La strada assunse il nome attuale già sulla pianta Carafa del 1775 e lo confermò anche sulla pianta del Quartiere San Ferdinando di metà 800.
Il vico S. Spirito fu accorciato nella parte bassa nel 1814 per consentire la realizzazione di piazza Carolina. (da Pizzofalcone e le Mortelle di Italo Ferraro ed. OIKOS)