Il Mattino
Dati storici e caratteristiche architettoniche
Il fabbricato originario nasce su progetto di Compagnone e Fontana tra il 1905 e il 1907 come galleria urbana sulla scia delle gallerie ottocentesche Umberto I e Principe di Napoli, galleria che era completamente inglobata in un palazzo neorinascimentale.
Destinata ad attività di spettacolo la galleria non trovò in realtà una destinazione precisa per cui nel 1955 divenne la sede de Il Mattino previa esecuzione di notevoli opere che ne modificarono in parte l’aspetto: in particolare fu realizzato un porticato galleria sui lati di via Arcoleo e via Chiatamone.
Il fabbricato nel 1986 fu oggetto di restauro e riprogettazione da parte di Nicola Pagliara, che decise di chiudere il porticato con ampie vetrate delimitate da paraste in pietra bianca, coronata da pietrarsa . (da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)
Il fabbricato originario nasce su progetto di Compagnone e Fontana tra il 1905 e il 1907 come galleria urbana sulla scia delle gallerie ottocentesche Umberto I e Principe di Napoli, galleria che era completamente inglobata in un palazzo neorinascimentale.
Destinata ad attività di spettacolo la galleria non trovò in realtà una destinazione precisa per cui nel 1955 divenne la sede de Il Mattino previa esecuzione di notevoli opere che ne modificarono in parte l’aspetto: in particolare fu realizzato un porticato galleria sui lati di via Arcoleo e via Chiatamone.
Il fabbricato nel 1986 fu oggetto di restauro e riprogettazione da parte di Nicola Pagliara, che decise di chiudere il porticato con ampie vetrate delimitate da paraste in pietra bianca, coronata da pietrarsa . (da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)