Questa piazza, che fa da confine tra i quartieri Chiaia e San Ferdinando, fu creata nell’ambito della espansione del quartiere Chiaia tra il corso Maria Teresa ed la riviera di Chiaia nella seconda metà dell’800 attraverso la demolizione della chiesa parrocchiale di Santa Maria a Cappella Nuova.
Dopo i moti del 1848 e la restaurazione sul trono, Ferdinando I ne cambiò la denominazione da Largo di S. Maria a Cappella Nuova in Largo della Pace e vi fece apporre una colonna con un monumento a Santa Maria della Pace con riferimento alla riconciliazione tra il popolo e la monarchia: la scelta del sito non fu casuale perché pare che proprio lì vi furono diversi caduti durante i moti.
Dopo l’annessione di Napoli al Regno d’Italia l’Alvino su incarico del Sindaco Giuseppe Colonna di Stigliano risistemò e riconvertì il monumento nella versione attuale intitolandolo ai martiri napoletani per la libertà (da Nuova Guida di Napoli e dintorni di V. Glejeses – Napoli 1975).
In galleria immagini è incluso uno stralcio della mappa Carafa (1775) che riporta la piazza col numero 488 corrispondente a Piazza di santa Maria a Cappella (Nuova) e comprende ancora la citata chiesa contrassegnata dal numero 484; nella pianta topografica del quartiere San Ferdinando di metà 800 la chiesa e la denominazione precedente scompare e la piazza è indicata semplicemente col numero 1 corrispondente nella legenda a “strada S. Caterina”.
Dopo i moti del 1848 e la restaurazione sul trono, Ferdinando I ne cambiò la denominazione da Largo di S. Maria a Cappella Nuova in Largo della Pace e vi fece apporre una colonna con un monumento a Santa Maria della Pace con riferimento alla riconciliazione tra il popolo e la monarchia: la scelta del sito non fu casuale perché pare che proprio lì vi furono diversi caduti durante i moti.
Dopo l’annessione di Napoli al Regno d’Italia l’Alvino su incarico del Sindaco Giuseppe Colonna di Stigliano risistemò e riconvertì il monumento nella versione attuale intitolandolo ai martiri napoletani per la libertà (da Nuova Guida di Napoli e dintorni di V. Glejeses – Napoli 1975).
In galleria immagini è incluso uno stralcio della mappa Carafa (1775) che riporta la piazza col numero 488 corrispondente a Piazza di santa Maria a Cappella (Nuova) e comprende ancora la citata chiesa contrassegnata dal numero 484; nella pianta topografica del quartiere San Ferdinando di metà 800 la chiesa e la denominazione precedente scompare e la piazza è indicata semplicemente col numero 1 corrispondente nella legenda a “strada S. Caterina”.