via Rocco Galdieri
Notizie storiche
Dopo il rione Spinelli la Cupa Angara si biforca in due strade, via Belsito e via Rocco Galdieri, che dopo una serie di tornanti sboccano su via Posillipo nella zona immediatamente a nord del Capo Posillipo in corrispondenza del Mausoleo Schilizzi.
Avevamo visto dalla mappa del Duca di Noja che il borgo di Angari si sviluppava sulla strada che partiva da Torre Ranieri e arrivava alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie appena nell’interno in corrispondenza della costa a nord di capo Posillipo (vedi galleria immagini). Possiamo quindi affermare che le due strade attuali Belsito e Galdieri si sviluppano oggi sullo stesso versante un tempo servito dal prolungamento di quell’antica via che proveniente da Torre Ranieri arrivava a Santa Maria delle Grazie.
Di queste due strade attuali la parte alta è stata edificata con un’edilizia neorinascimentale o eclettica databile agli inizi del Novecento mentre la parte bassa più vicina a via Posillipo è stata tutta realizzata nel secondo Dopoguerra con fabbricati in c.a. abbastanza anonimi.
Dopo il rione Spinelli la Cupa Angara si biforca in due strade, via Belsito e via Rocco Galdieri, che dopo una serie di tornanti sboccano su via Posillipo nella zona immediatamente a nord del Capo Posillipo in corrispondenza del Mausoleo Schilizzi.
Avevamo visto dalla mappa del Duca di Noja che il borgo di Angari si sviluppava sulla strada che partiva da Torre Ranieri e arrivava alla Chiesa di Santa Maria delle Grazie appena nell’interno in corrispondenza della costa a nord di capo Posillipo (vedi galleria immagini). Possiamo quindi affermare che le due strade attuali Belsito e Galdieri si sviluppano oggi sullo stesso versante un tempo servito dal prolungamento di quell’antica via che proveniente da Torre Ranieri arrivava a Santa Maria delle Grazie.
Di queste due strade attuali la parte alta è stata edificata con un’edilizia neorinascimentale o eclettica databile agli inizi del Novecento mentre la parte bassa più vicina a via Posillipo è stata tutta realizzata nel secondo Dopoguerra con fabbricati in c.a. abbastanza anonimi.