Villa d’Abro 46
Dati storici e caratteristiche architettoniche
Sul sito del “Cas. di Prisco” della mappa Carafa (vedi galleria), è una bella e solida costruzione di ispirazione neoromanica a livello del mare con basamento bastionato, articolati volumi e coronamento in archetti pensili e profili merlati.
La villa fu commissionata ad Alfonso Guerra (autore anche del mausoleo di Schilizzi) nel 1870 dal principe Aslan d’Abro Pagratide,erede della dinastia che aveva regnato sull’Armenia e sulla Georgia, originario di Siro nelle Cicladi, che scelse Napoli come sua patria d’elezione per esercitarvi la sua attività di pittore essendo stato anche allievo di Domenico Morelli.
Sulla strada funge da ingresso una torretta nello stesso stile della villa. (da Posillipo di R. de Fusco ed. Electa Napoli e da Le ville di Napoli di Y. Carbonaro e L. Cosenza ed. Newton Compton)
Sul sito del “Cas. di Prisco” della mappa Carafa (vedi galleria), è una bella e solida costruzione di ispirazione neoromanica a livello del mare con basamento bastionato, articolati volumi e coronamento in archetti pensili e profili merlati.
La villa fu commissionata ad Alfonso Guerra (autore anche del mausoleo di Schilizzi) nel 1870 dal principe Aslan d’Abro Pagratide,erede della dinastia che aveva regnato sull’Armenia e sulla Georgia, originario di Siro nelle Cicladi, che scelse Napoli come sua patria d’elezione per esercitarvi la sua attività di pittore essendo stato anche allievo di Domenico Morelli.
Sulla strada funge da ingresso una torretta nello stesso stile della villa. (da Posillipo di R. de Fusco ed. Electa Napoli e da Le ville di Napoli di Y. Carbonaro e L. Cosenza ed. Newton Compton)