Introduzione
Cenni storici
I 12 quartieri istituiti nel 1779 subirono delle modifiche successive recepite nella carta del 1828 dell’Ufficio Topografico della Guerra (appresso riportata). In essa si vede che il quartiere Porto è evidenziato col numero 5 e confina ad est col quartiere Pendino contrassegnato dal numero 6 e a ovest col quartiere San Giuseppe contrassegnato dal numero 4.
Rispetto alla situazione mostrata dalla carta suddetta il quartiere ha subito delle modifiche per l’attuazione dell’intervento del Risanamento di fine Ottocento per cui allo stato attuale esso risulta così delimitato:
• a nord da piazzetta Nilo, vico Pallonetto a Santa Chiara
• a ovest da via Santa Chiara, via Banchi Nuovi, Pendino a Santa Barbara, via Sedile di Porto, via Sanfelice, via Medina
• a sud da piazza Municipio
• est da via Nuova Marina, via Marotta, via Tari, Rampe del Salvatore, via Paladino,
Il quartiere è stato infatti pesantemente interessato dal progetto del Risanamento di Napoli di fine Ottocento che ha modificato il suo tessuto viario:
• allargando e prolungando via Mezzocannone
• realizzando ex novo il Rettifilo, che interessa il quartiere per il suo ultimo tratto ovest
• realizzando ex novo la grande Piazza Bovio e la via Guglielmo Sanfelice per il collegamento con via Medina
• creando la nuova via Depretis tramite allargamento del vecchio tracciato di via del Porto
Ai lati di queste nuove arterie e piazze di grande ampiezza, che hanno rappresentato un vero e proprio sventramento del tessuto viario preesistente, sono stati realizzati imponenti fabbricati multipiani in un uniforme stile neorinascimentale.
L’impatto del progetto di Risanamento sul quartiere è rappresentato nella planimetria appresso riportata.
Atmosfera
• l’ultimo tratto della grande arteria commerciale del Rettifilo
• il grande polo universitario della Federico II esteso anche all’ex monastero di San Pietro Martire
• piazza Bovio con il palazzo della Borsa Valori
• l’arteria residenziale e commerciale di via Depretis che sta assumendo anche una vocazione turistica con diverse strutture alberghiere
• la zona artigianale attorno a Rua Catalana
• la Stazione Marittima e tutta l’area portuale merci.
Stazioni
Il quartiere è inoltre collegato con la isole e con le località delle costiera sorrentina e amalfitana mediante i collegamenti marittimi del Molo Beverello e di Porta di Massa.
Fonti
Napoli – Atlante della città storica – Quartieri bassi e il Risanamento – di Italo Ferraro – edizioni OIKOS Napoli