Strada che rientra nel quartiere Chiaia salvo brevissimi tratti che fanno parte di Posillipo.
Rappresenta il sogno di tutti i napoletani perché la maggior parte dei palazzi hanno una splendida vista panoramica sul golfo.
Dalle mappe del 700 e dell’800 risulta che dell’attuale strada preesisteva solo un breve tratto che si dipartiva dal convento di S. Antonio ricalcando più o meno il tracciato dell’attuale tornante da cui si diparte via Catullo: tale antico tracciato era denominato via Montanaro e comprendeva tra l’altro le uniche ville d’epoca ancora oggi esistenti: villa Lamperti Lancellotti e l’altra con accesso da via Catullo 7 (vedi galleria immagini).
Per quanto riguarda la strada attuale, già dagli anni ’20 era in progetto l’edificazione del versante della collina compreso tra Mergellina e via Manzoni per cui si stipulò una convenzione tra la società SPEME (Società che tra l’altro gestì la lottizzazione dell’intera collina) e il Comune di Napoli per la realizzazione della quarta funicolare che avrebbe dovuto servire tale area.
La Funicolare fu di fatto inaugurata con le sole stazioni di estremità il 24 maggio del 1931 e probabilmente era più a servizio di via Manzoni che già cominciava ad essere edificata che non di via Orazio che all’epoca esisteva forse solo come tracciato.
In realtà l’edificazione di via Orazio comincia con villa Oro negli anni 1934-1937 ma poi si arresta per la seconda guerra mondiale e riprende con via Orazio 10 nel 1948, mentre il grosso si realizza solo negli anni ’50 e ’60 per cui le fermate intermedie della funicolare vengono aperte negli anni ’60.
Le altre strade che interessano lo stesso versante della collina e cioè via Pacuvio, via Catullo, via Nevio, via Felice Minucio e via Stazio hanno vissuto uno sviluppo parallelo anche se un po’ ritardato rispetto a quello di via Orazio.
La galleria immagini comprende, oltre le citate mappe d’epoca, alcune vedute panoramiche che era doveroso inserire visto che proprio il panorama rappresenta la cifra più significativa di questa strada.
Rappresenta il sogno di tutti i napoletani perché la maggior parte dei palazzi hanno una splendida vista panoramica sul golfo.
Dalle mappe del 700 e dell’800 risulta che dell’attuale strada preesisteva solo un breve tratto che si dipartiva dal convento di S. Antonio ricalcando più o meno il tracciato dell’attuale tornante da cui si diparte via Catullo: tale antico tracciato era denominato via Montanaro e comprendeva tra l’altro le uniche ville d’epoca ancora oggi esistenti: villa Lamperti Lancellotti e l’altra con accesso da via Catullo 7 (vedi galleria immagini).
Per quanto riguarda la strada attuale, già dagli anni ’20 era in progetto l’edificazione del versante della collina compreso tra Mergellina e via Manzoni per cui si stipulò una convenzione tra la società SPEME (Società che tra l’altro gestì la lottizzazione dell’intera collina) e il Comune di Napoli per la realizzazione della quarta funicolare che avrebbe dovuto servire tale area.
La Funicolare fu di fatto inaugurata con le sole stazioni di estremità il 24 maggio del 1931 e probabilmente era più a servizio di via Manzoni che già cominciava ad essere edificata che non di via Orazio che all’epoca esisteva forse solo come tracciato.
In realtà l’edificazione di via Orazio comincia con villa Oro negli anni 1934-1937 ma poi si arresta per la seconda guerra mondiale e riprende con via Orazio 10 nel 1948, mentre il grosso si realizza solo negli anni ’50 e ’60 per cui le fermate intermedie della funicolare vengono aperte negli anni ’60.
Le altre strade che interessano lo stesso versante della collina e cioè via Pacuvio, via Catullo, via Nevio, via Felice Minucio e via Stazio hanno vissuto uno sviluppo parallelo anche se un po’ ritardato rispetto a quello di via Orazio.
La galleria immagini comprende, oltre le citate mappe d’epoca, alcune vedute panoramiche che era doveroso inserire visto che proprio il panorama rappresenta la cifra più significativa di questa strada.