Palazzo Ravaschieri di Satriano 287
Dati storici e caratteristiche architettoniche
Costruito nel 1604 per il principe di Cariati, il palazzo fu sede di viceré prima con don Antonio Pedro Sancho Davila y Osorio (1672-1675) e poi con don Fernando Fajardo (1675-1682). Poi passò ai Ravaschieri con Filippo principe di Satriano la cui bellissima moglie Teresa Ravaschieri sorella di Gaetano Filangieri fece invaghire Goethe durante la sua permanenza a Napoli tanto che lo stesso scrittore la nominò nel suo “Viaggio in Italia”. La facciata ha 14 busti inseriti nei balconi che recano timpani alternati spezzati triangolari e a lunetta. Il palazzo affaccia oltre che sulla Riviera anche su via Calabritto e su vico Satriano. La scala e la facciata vennero eseguite dal Sanfelice che aveva tra l’altro sposato una Ravaschieri. Vi è anche un secondo cortile su vico Satriano ornato da statue poste in due nicchie. Sulla facciata della Riviera ha sede il famoso negozio di cravatte di Marinella.(ADR)
Costruito nel 1604 per il principe di Cariati, il palazzo fu sede di viceré prima con don Antonio Pedro Sancho Davila y Osorio (1672-1675) e poi con don Fernando Fajardo (1675-1682). Poi passò ai Ravaschieri con Filippo principe di Satriano la cui bellissima moglie Teresa Ravaschieri sorella di Gaetano Filangieri fece invaghire Goethe durante la sua permanenza a Napoli tanto che lo stesso scrittore la nominò nel suo “Viaggio in Italia”. La facciata ha 14 busti inseriti nei balconi che recano timpani alternati spezzati triangolari e a lunetta. Il palazzo affaccia oltre che sulla Riviera anche su via Calabritto e su vico Satriano. La scala e la facciata vennero eseguite dal Sanfelice che aveva tra l’altro sposato una Ravaschieri. Vi è anche un secondo cortile su vico Satriano ornato da statue poste in due nicchie. Sulla facciata della Riviera ha sede il famoso negozio di cravatte di Marinella.(ADR)