Introduzione
Chiaia fa parte con San Ferdinando e Posillipo della prima Municipalità.
Cenni storici
Il quartiere si cominciò a formare nel Cinquecento come piccolo borgo fuori le mura urbane che arrivavano all’altezza dell’attuale via santa Caterina con la porta di Chiaia (ora scomparsa). La caratteristica della zona era quella dei grandi giardini che circondavano le residenze patrizie.
Il borgo si sviluppava attraverso un percorso costiero, la Riviera di Chiaia, e uno interno, strada Alabardieri (n.42 di mappa), via Cavallerizza (n.34 di mappa), via Ferrantina (n.33), via S.Teresa (n.54), vico S.Maria in Portico (n.63 di mappa).
La parte interna nasce attorno al palazzo di don Garcia di Toledo dei duchi di Ferrandina (da cui l’attuale largo Ferrandina). I palazzi più antichi risalenti al ‘500 e al ‘600 sono palazzo Cellamare, palazzo D’Avalos, palazzo Carafa di Roccella, palazzo Balsorano, palazzo Ravaschieri Satriano, palazzo Sirignano.
Nel Settecento il borgo continuò ad espandersi lungo la costa e comunque verso occidente come documentato dalla Mappa del Duca di Noya con i palazzi Caracciolo Torella e Ischitella.
Successivamente furono realizzati i due palazzi Medici di Ottajano e Sant’Arpino a fine’700 e poi dai primi decenni dell’Ottocento si cominciò a realizzare la famosa palazzata borbonica lungo tutta l’attuale riviera di Chiaia con la quale si manifestò la tendenza delle grandi casate nobiliari napoletane tradizionalmente residenti nel centro storico a farsi una dimora gentilizia sul mare.
Il passo successivo per l’espansione del quartiere fu il decreto dittatoriale di Garibaldi nel 1860 che approvava la costruzione di un nuovo quartiere nell’area compresa tra il corso Maria Teresa (Vittorio Emanuele) e le vie di Chiaia. Successivamente la costruzione veniva estesa all’area attorno all’attuale via Crispi col nome di rione Principe Amedeo. Nel 1877 questo nuovo quartiere veniva completato per la parte viaria con l’apertura di via dei Mille e dal punto di vista architettonico diventa nei primi decenni del ‘900 l’espressione dello stile liberty a Napoli ricollegandosi idealmente alle esperienze in corso nell’area cosiddetta della “Santarella”, vie Sanfelice, Palizzi e Toma.
Considerazioni architettoniche
Come documentazione relativa al quartiere in generale, alle singole piazze e strade e ai singoli fabbricati sono state utilizzate le seguenti fonti bibliografiche, citate laddove sono riportati brani da esse tratti con le abbreviazioni appresso indicate;
I palazzi di Napoli di Aurelio De Rose ed. Newton & Compton Editori (abbreviato in ADR);
Il floreale a Napoli di Renato De Fusco Edizioni Scientifiche Italiane (abbreviato in RDF);
Le ville di Napoli di Yvonne Carbonaro e Luigi Cosenza Newton & Compton Editori (abbreviato in YCLC);
Napoli Guida e dintorni – Itinerari di architettura moderna a cura di Sergio Stenti con Vito Cappiello, Clean Edizioni (abbreviato in NG)
Architettura del Novecento a Napoli di Alessandro castagnaro , ESI Edizioni
Atmosfera/Vocazione
Chiaia è considerata il quartiere bene di Napoli ed in effetti la platea dei suoi residenti è sicuramente alto-borghese.
Il quartiere è inoltre rinomato come meta per lo shopping elegante ed è infatti sede delle maggiori griffes internazionali dell’abbigliamento e degli accessori: Prada, Fay, Ferragamo e il celebrato Marinella.
Anche se molti cinema storici sono stati riconvertiti negli ultimi decenni, resistono il Filangieri e il Metropolitan. Come teatri oltre al Sancarluccio regge botta lo storico Sannazzaro.
Polo di aggregazione culturale è anche la libreria Feltrinelli in piazza dei Martiri.
Altra caratteristica del quartiere è la movida notturna molto animata soprattutto nella cosiddetta zona dei baretti di via Cavallerizza e dintorni.
Mete turistiche classiche
il PAN Palazzo delle Arti Napoli, il Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes (villa Pignatelli), l’Acquario Anton Dohrn, il parco della tomba di Virgilio (e di Leopardi) e ovviamente il celeberrimo lungomare via Caracciolo.
Aree pedonali:
L’area interessata dalle vie Cavallerizza, Alabardieri, Belledonne, Poerio e relative trasversali.
Funicolare di Chiaia: Stazione Parco Margherita
Metro linea 2 : Stazioni di Piazza Amedeo e Mergellina
Antiquariato e modernariato in Villa Comunale
Calata San Francesco
Rampe Brancaccio
Rampe S.Antonio
Villa Comunale