via Tarsia
Le attuali vie Tarsia e Montesanto hanno il lato nord che ricade nel quartiere Avvocata e il lato sud nel quartiere Montecalvario ma si è deciso di trattarle nell’ambito del quartiere Avvocata che è storicamente fuori le mura toledane.
Esse nascono nel Cinquecento come fasce di rispetto fuori le mura toledane (costruite all’epoca dal Viceré don Pedro di Toledo) nel tratto compreso tra la Porta Reale, all’imbocco di via Toledo, e la Porta Medina all’epoca ubicata nell’attuale piazza Montesanto.
Poi con lo sviluppo dei diversi assi di penetrazione nel territorio del Limpiano e di ascesa sulla collina, assi rappresentati da salita Pontecorvo, salita Tarsia, via Ventaglieri, via Olivella, il percorso Tarsia-Montesanto finisce col diventare un collettore dei movimenti provenienti dalla collina verso le due porte Reale e Medina.
La veduta Lafréry del 1556 mostra chiaramente questa morfologia ma al momento l’urbanizzazione fuori le mura è allo stato embrionale e l’attuale percorso Tarsia -Montesanto non è che una mera fascia di rispetto esterna.
La veduta Baratta del 1627 mostra una situazione radicalmente mutata con una urbanizzazione spinta sia dentro che fuori le mura: si vedono bene le due porte Reale e Medina. Dentro le mura si distinguono i due grandi complessi dello Spirito Santo e dei Pellegrini. Fuori le mura sono ben riconoscibili i diversi percorsi che salgono in collina conservando ancora diverse aree verdi.
La carta Carafa del 1775 mostra una urbanizzazione che ha ormai sostituito le mura anche se ne conserva il profilo; la Porta Reale è stata appena demolita per agevolare il traffico delle carrozze, la Porta Medina esiste ancora e si distingue il palazzo del principe Spinelli di Tarsia che darà il nome alla strada.
La carta Schiavoni del 1880 mostra una cortina edilizia praticamente coincidente con l’attuale e le due vie Tarsia e Montesanto hanno la denominazione unificata di via Fuori Porta Medina.
La porta Medina è stata appena demolita e il grande giardino di palazzo Spinelli è stato sostituito dal Reale Istituto di Incoraggiamento, un ente pubblico sorto ai primi dell’Ottocento per promuovere lo sviluppo delle scienze naturali e delle arti applicate: da esso sarebbero nati nel 1862 il primo Regio Istituto Tecnico di Napoli (il Della Porta) e nel 1919 il Regio Istituto Superiore Navale.