Pio Monte della Misericordia, via Tribunali 253
Epoca: XVII secolo
Progetto: Francesco Antonio Picchiatti
Ordine : Ente benefico fondato nel 1602 e tuttora attivo per svolgere le opere di misericordia: visitare gli infermi, seppellire i morti, visitare i carcerati, riscattare i prigionieri, soccorrere i poveri vergognosi, alloggiare i pellegrini.
Architettura :
La facciata accorpa in un unico blocco edilizio il palazzo e la chiesa di pianta ottagonale mediante un portico in piperno e stucco con nicchie recanti statue marmoree e sovrastanti finestre decorate in stucco.
Chiesa
La chiesa è a pianta ottagonale con cupola imponente e luminosa e con sei cappelle laterali. L’interno vede alle pareti decorazioni sobrie in stucco e marmo bianco e grigio. Le sei cappelle laterali, così come il presbiterio, sono caratterizzate da balaustre che delimitano gli ambienti, da altari e da cornici con fregi marmorei, tutte opere di Andrea Falcone e Pietro Pelliccia. Le cappelle si alternano tra le quattro maggiori (all’ingresso, al fronte dell’aula e alle due laterali) e le quattro minori (quelle angolari), dove sopra quest’ultime si aprono delle nicchie entro cui sono dei balconcini ai quali si accede tramite gli ambienti del primo piano del palazzo, mentre sopra l’arco d’ingresso in chiesa si apre un’altra nicchia che consentiva ai governatori di poter ammirare la tela del Caravaggio all’altare maggiore.
Al centro del presbiterio vi è un altare barocco dietro il quale domina la grande tela del 1607 di Caravaggio raffigurante le Sette opere di Misericordia. Sulla controfacciata sopra la porta d’ingresso è invece collocata una copia fedele del Cristo e l’adultera di Luca Giordano del 1660 circa. Nelle cappelle laterali trovano invece spazio dipinti raffiguranti storie evangeliche utilizzate come allegorie per rappresentare le opere di misericordia corporali singolarmente descritte.
Funzione attuale
Nel 2005 l’intero complesso è stato musealizzato creando un circuito del quale fanno parte la chiesa, le sale del primo piano del palazzo organizzate per l’esposizione di alcuni documenti d’archivio e della collezione pittorica della fondazione.
Da Napoli Atlante della città storica – Centro antico di Italo Ferraro Napoli 2002.
Da Napoli antica di Vincenzo Regina Roma 2016
Da Guida Sacra della città di Napoli di Gennaro Aspreno Galante Napoli 1872
Da Palazzi di Napoli di Aurelio De Rose Napoli 2001
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