Cenni Storici Discesa Gaiola
E’ un antico percorso, riportato dalla pianta del Duca di Noja (1775) ma sicuramente antecedente, che lungo la collina di Posillipo conduce al mare in corrispondenza di un isolotto anticamente detto Euplea in onore di Venere Euplea protettrice dei navigatori e successivamente denominato Gaiola dal latino “caveola” piccola gabbia o più probabilmente piccola grotta dato che il litorale presenta varie grotte marine.
La leggenda narra che Virgilio abbia vissuto in questi luoghi tenendovi una scuola di magia. Questa circostanza ha avvalorato la storia della maledizione e delle innumerevoli vittime anche illustri della Gaiola.
Il percorso è paesisticamente incantevole tra il costone di tufo, la vegetazione lussureggiante soprattutto in primavera, le rare ville e le antiche masserie. Alla fine della discesa si arriva ad una minuscola spiaggia con un piccolo molo al di là del quale è il costone tufaceo prospiciente lo specchio di mare che circonda i due isolotti, collegati da un esile ponticello; lo specchio di mare che occulta importanti resti archeologici di epoca romana è sede di un parco marino protetto,che è meta di escursioni subacquee e di canoisti nonché di bagnanti a numero chiuso.
La leggenda narra che Virgilio abbia vissuto in questi luoghi tenendovi una scuola di magia. Questa circostanza ha avvalorato la storia della maledizione e delle innumerevoli vittime anche illustri della Gaiola.
Il percorso è paesisticamente incantevole tra il costone di tufo, la vegetazione lussureggiante soprattutto in primavera, le rare ville e le antiche masserie. Alla fine della discesa si arriva ad una minuscola spiaggia con un piccolo molo al di là del quale è il costone tufaceo prospiciente lo specchio di mare che circonda i due isolotti, collegati da un esile ponticello; lo specchio di mare che occulta importanti resti archeologici di epoca romana è sede di un parco marino protetto,che è meta di escursioni subacquee e di canoisti nonché di bagnanti a numero chiuso.
Accessi
Alla parte superiore del percorso si accede da via Tito Lucrezio Caro.