palazzo Monaco di Lapio
Notizie storiche e architettoniche
Il palazzo prende il nome dal principe Monaco di Arianello barone di Lapio che nel Settecento ne commissionò probabilmente il rifacimento nelle forme attuali.
La facciata tardo barocca costituita da tre piani su un alto basamento è caratteristica per i busti e le teste inseriti nei timpani spezzati che sormontano le aperture e per le tre aperture centrali del piano nobile raggruppate in un’ unica balconata.
Il portale conduce ad un piccolo cortile che presenta due fontane sui lati, una con una testa di satiro e l’altra con un gruppo (probabilmente) di Venere e Adone.
Nella scala aperta a tre rampanti sono presenti stemmi ed altri elementi plastici.
Il palazzo prende il nome dal principe Monaco di Arianello barone di Lapio che nel Settecento ne commissionò probabilmente il rifacimento nelle forme attuali.
La facciata tardo barocca costituita da tre piani su un alto basamento è caratteristica per i busti e le teste inseriti nei timpani spezzati che sormontano le aperture e per le tre aperture centrali del piano nobile raggruppate in un’ unica balconata.
Il portale conduce ad un piccolo cortile che presenta due fontane sui lati, una con una testa di satiro e l’altra con un gruppo (probabilmente) di Venere e Adone.
Nella scala aperta a tre rampanti sono presenti stemmi ed altri elementi plastici.
Da Napoli Atlante della città storica – Italo Ferraro ed. OIKOS, da I palazzi di Napoli – Aurelio De Rose ed. Newton & Compton)