palazzo Barbaja
Notizie storiche e architettoniche
Il palazzo, risalente almeno al Seicento, prende il nome dall’impresario teatrale Domenico Barbaja che ne fu proprietario nell’Ottocento e vi ospitò anche Gioacchino Rossini.
A fine secolo il palazzo venne inglobato nella costruzione della Galleria Umberto I di cui condivide ora la facciata.
Dopo un lungo vestibolo si accede ad un cortile allungato sul cui fondo è una bassa costruzione.
Vestibolo e cortile sono riconoscibili anche nella carta Schiavoni del 1880 (vedi).
Il palazzo, risalente almeno al Seicento, prende il nome dall’impresario teatrale Domenico Barbaja che ne fu proprietario nell’Ottocento e vi ospitò anche Gioacchino Rossini.
A fine secolo il palazzo venne inglobato nella costruzione della Galleria Umberto I di cui condivide ora la facciata.
Dopo un lungo vestibolo si accede ad un cortile allungato sul cui fondo è una bassa costruzione.
Vestibolo e cortile sono riconoscibili anche nella carta Schiavoni del 1880 (vedi).
Il nome di palazzo Barbaja viene erroneamente attribuito al contiguo palazzo de Sinno del civico 205.
Da Napoli Atlante della città storica – Italo Ferraro ed. OIKOS, da I palazzi di Napoli di Aurelio De Rose ed. Newton & Compton