Chiesa ed ex monastero di San Giorgio Maggiore, via Duomo 237 A
Epoca di costruzione : IV – V secolo d.C. .
Committente: vescovo San Severo
Epoca di ristrutturazione : 1640 .
Progettista: Cosimo Fanzago
Status attuale della chiesa: Parrocchia
Status attuale del monastero: adibito ad abitazioni dal Quattrocento
La chiesa nasce come basilica paleocristiana tra il IV e il V secolo d.C. per volere del vescovo di Napoli San Severo per cui fu detta inizialmente “sanseveriana”.
Assunse il nome attuale nel IX secolo.
Per tutto il medioevo è stata una delle quattro parrocchie napoletane con i SS. Apostoli, Santa Maria Maggiore e San Giovanni Maggiore.
Nel 1618 la chiesa fu concessa ai Padri Pii Operai.
Nel 1640 a seguito di un incendio si rese necessario un completo rifacimento della chiesa affidato al Fanzago, rifacimento che subì numerosi rallentamenti a causa dei moti di Masaniello, della peste e poi di un rovinoso terremoto.
La chiesa venne decurtata di una navata a fine Ottocento a seguito dei lavori di ampliamento di via Duomo nell’ambito del Risanamento di Napoli.
Nel 1992 fu scoperto nell’abside un affresco del Seicento opera di Aniello Falcone raffigurante San Giorgio e il drago.
Il monastero già nel Quattrocento era stato abolito e destinato ad abitazioni.
Da Napoli Atlante della città storica – Quartieri bassi e Risanamento di Italo Ferraro Napoli 2018 e da Guida Sacra della città di Napoli di Gennaro Aspreno Galante Napoli 1872