Via Caracciolo 13
Notizie storiche e architettoniche
Edificio realizzato, assieme a quello di viale Gramsci 19 con il quale completa lo stesso lotto, dallo stesso progettista Pier Paolo Quaglia e nello stesso anno 1921.
L’angolo tra via Caracciolo e via T. Campanella è realizzato mediante un corpo cilindrico che reca al piano nobile e al terzo belle balconate continue a profilo circolare.
La parte centrale della facciata su via Caracciolo presenta balconi a tre fornici su ciascun livello inquadrati da paraste giganti e l’arco del portale d’ingresso reca una graziosa balconata a balaustra inserita nel primo piano matto e retta da due colonne doriche.
La fabbrica nella sua verticalità è suddivisa in tre ordini ciascuno di due piani, con un attico arretrato di probabile fattura posteriore. Di essi il primo basamentale è costituito da una serie di pubblici esercizi e da un primo livello;il secondo è marcato da una serie di trabeazioni chiuse da capitelli in stucco, disegno che si ripete nel terzo.
Nonostante la tarda riproposizione di caratteri neorinascimentali, l’opera si inserisce armonicamente nel contesto architettonico della strada caratterizzata da edifici ora tardo-ottocenteschi ora eclettici. (da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)
Edificio realizzato, assieme a quello di viale Gramsci 19 con il quale completa lo stesso lotto, dallo stesso progettista Pier Paolo Quaglia e nello stesso anno 1921.
L’angolo tra via Caracciolo e via T. Campanella è realizzato mediante un corpo cilindrico che reca al piano nobile e al terzo belle balconate continue a profilo circolare.
La parte centrale della facciata su via Caracciolo presenta balconi a tre fornici su ciascun livello inquadrati da paraste giganti e l’arco del portale d’ingresso reca una graziosa balconata a balaustra inserita nel primo piano matto e retta da due colonne doriche.
La fabbrica nella sua verticalità è suddivisa in tre ordini ciascuno di due piani, con un attico arretrato di probabile fattura posteriore. Di essi il primo basamentale è costituito da una serie di pubblici esercizi e da un primo livello;il secondo è marcato da una serie di trabeazioni chiuse da capitelli in stucco, disegno che si ripete nel terzo.
Nonostante la tarda riproposizione di caratteri neorinascimentali, l’opera si inserisce armonicamente nel contesto architettonico della strada caratterizzata da edifici ora tardo-ottocenteschi ora eclettici. (da Architettura del Novecento a Napoli di A. Castagnaro ed. ESI)