chiesa e Conservatorio di San Pietro a Maiella, via San San Pietro a Maiella
La Chiesa è intitolata a Pietro da Morrone, eremita sulla Maiella, fatto Papa col nome di Celestino V, fondatore dell’ordine dei Celestini, citato da Dante nella Divina Commedia per il suo “gran rifiuto” e santificato da Clemente V nel 1313.
Il Conservatorio di Musica di San Pietro a Maiella fu fondato nel 1826 nella struttura dell’antico convento dei Celestini annesso alla chiesa di San Pietro a Maiella, unificando quattro conservatori: di Santa Maria di Loreto, della Pietà dei Turchini, di Sant’Onofrio a Capuana e dei Poveri di Gesù Cristo nati tra il XVI e il XVII secolo per istruire giovani orfani. I quattro conservatori erano stati inizialmente unificati nel 1806 nel Real Collegio di Musica in San Sebastiano e poi furono spostati nell’attuale sede. Da questo Conservatorio uscirono musicisti famosi come Alessandro Scarlatti, Domenico Cimarosa, G.B. Pergolesi, Vincenzo Bellini, Saverio Mercadante.
Epoca di costruzione : XIV secolo .
Committente: re Carlo II d’Angiò
Status attuale: Chiesa parrocchiale
Architettura:
La chiesa, edificata originariamente in forme gotiche, fu rinnovata in stile barocco nel Seicento ma poi nel Novecento l’antico aspetto gotico fu ripristinato a meno del soffitto della navata centrale e del transetto decorati con splendide tele di Mattia Preti. Notevole il campanile a pianta quadrata in tufo e piperno alto quarantadue metri.
Da Napoli Atlante della città storica – Centro antico di Italo Ferraro Napoli 2002.