Chiesa ed ex Monastero di Santa Maria dei Sette Dolori, via Francesco Girardi 59
Epoca di costruzione : 1596
Committente : Padri Serviti
Epoca di ristrutturazione : Settecento
Progettista : Niccolò Tagliacozzi Canale
Status attuale : Chiesa Parrocchiale col nome di Santa Maria Ognibene ai Sette Dolori
Nel 1516 i contadini della zona, denominata allora fondo del Belvedere, donarono una statua miracolosa della Madonna chiamata S. Maria Ognibene ai Padri Serviti che nel 1577 decisero di fondarvi un’altra loro sede (chiesa e convento).
Su progetto del toscano padre Casali il complesso fu completato nel 1596, ma i padri Serviti pochi anni dopo vennero allontanati dal Cardinale Gesualdo per non essersi fatti carico della Parrocchia. Poco distante nel 1630 venne aperta una nuova chiesa sempre intitolata a S. Maria Ognibene, per cui la nostra venne chiamata di S. Maria dei Sette Dolori. Nel Settecento il complesso fu oggetto di una profonda ristrutturazione da parte del famoso architetto Niccolò Tagliacozzi Canale. Dal 1809 in poi il monastero venne gradualmente adibito ad abitazioni. Nel 1850 la chiesa venne elevata a Basilica da Pio IX, rango che però ora non ha più.
Da Napoli Atlante della città storica – Quartieri Spagnoli e rione Carità di Italo Ferraro Napoli 2004 e da Guida Sacra della città di Napoli di Gennaro Aspreno Galante Napoli 1872