palazzo Della Porta
Notizie storiche e architettoniche
Francesco Della Porta nel 1546 acquista dai monaci Olivetani il suolo, facente parte della famosa tenuta di Carogioiello, su cui fa costruire il palazzo di famiglia, palazzo che poi passa in eredità al nipote Giovan Battista Della Porta, il famoso scienziato naturalista.
Dopo vari passaggi la proprietà passò alla Cappella del Tesoro di San Gennaro nel 1766.
L’unico elemento caratteristico della facciata è rappresentato dagli stucchi che incorniciano le varie aperture e risalgono probabilmente ad un rifacimento del Settecento.
L’aspetto attuale del cortile e della scala aperta risale probabilmente ad un rifacimento ottocentesco quando il palazzo venne anche sopraelevato di un piano.
Da Napoli Atlante della città storica – Italo Ferraro ed. OIKOS, da I palazzi di Napoli – Aurelio De Rose ed. Newton & Compton, da I palazzi di Napoli di Sergio Attanasio ed. ESI)
Francesco Della Porta nel 1546 acquista dai monaci Olivetani il suolo, facente parte della famosa tenuta di Carogioiello, su cui fa costruire il palazzo di famiglia, palazzo che poi passa in eredità al nipote Giovan Battista Della Porta, il famoso scienziato naturalista.
Dopo vari passaggi la proprietà passò alla Cappella del Tesoro di San Gennaro nel 1766.
L’unico elemento caratteristico della facciata è rappresentato dagli stucchi che incorniciano le varie aperture e risalgono probabilmente ad un rifacimento del Settecento.
L’aspetto attuale del cortile e della scala aperta risale probabilmente ad un rifacimento ottocentesco quando il palazzo venne anche sopraelevato di un piano.
Da Napoli Atlante della città storica – Italo Ferraro ed. OIKOS, da I palazzi di Napoli – Aurelio De Rose ed. Newton & Compton, da I palazzi di Napoli di Sergio Attanasio ed. ESI)