Augusteo e stazione Funicolare centrale
Notizie storiche e architettoniche
Tra il 1922 e il 1928, contestualmente alla costruzione della Funicolare Centrale e del teatro Augusteo, fu realizzata la piazzetta Duca d’Aosta, uno slargo su via Toledo per accogliere gli accessi alla stazione inferiore della funicolare e al teatro.
La piazzetta e i nuovi edifici furono ricavati demolendo l’isolato tra vico Conte di Mola e vico D’Afflitto e ricoprendo tratti del vico Conte di Mola, del vico Lungo Gelso e della gradinata Conte di Mola.
La stazione della funicolare al piano terra ha una forma circolare che si sviluppa attorno ai binari, mentre al piano superiore lo stesso invaso circolare è occupato dalla sala del teatro. Non esiste agli atti un progetto unitario che comprenda sia la stazione che il teatro.
La funicolare fu progettata da Giovan Battista Comencini con il concorso di N.Daspuro, mentre i lavori di scavo vennero diretti dagli ingegneri Teodoro Brancaccio, Luigi Melucci e Vincenzo Leosini; i lavori vennero eseguiti dalla Società Anonima Funicolare Centrale e la funicolare venne inaugurata nel 1928.
Il teatro venne progettato da un giovane Pier Luigi Nervi per le strutture e da Arnaldo Foschini per la parte stilistica e decorativa e i lavori furono eseguiti dall’impresa romana fondata dallo stesso Nervi, la Soc. Nervi e Nebbiosi; il teatro venne inaugurato nel 1929.
L’involucro urbano della piazzetta è opera di Arnaldo Foschini che realizza un basamento bugnato in cui le arcate della stazione fronteggiano le aperture quadre del teatro.
Nell’insieme una fusione di elementi tardo liberty, umbertini ed eclettici. (da Napoli Atlante della città storica – Italo Ferraro ed. OIKOS e da Architettura del Novecento a Napoli – Alessandro Castagnaro ed. ESI)
Tra il 1922 e il 1928, contestualmente alla costruzione della Funicolare Centrale e del teatro Augusteo, fu realizzata la piazzetta Duca d’Aosta, uno slargo su via Toledo per accogliere gli accessi alla stazione inferiore della funicolare e al teatro.
La piazzetta e i nuovi edifici furono ricavati demolendo l’isolato tra vico Conte di Mola e vico D’Afflitto e ricoprendo tratti del vico Conte di Mola, del vico Lungo Gelso e della gradinata Conte di Mola.
La stazione della funicolare al piano terra ha una forma circolare che si sviluppa attorno ai binari, mentre al piano superiore lo stesso invaso circolare è occupato dalla sala del teatro. Non esiste agli atti un progetto unitario che comprenda sia la stazione che il teatro.
La funicolare fu progettata da Giovan Battista Comencini con il concorso di N.Daspuro, mentre i lavori di scavo vennero diretti dagli ingegneri Teodoro Brancaccio, Luigi Melucci e Vincenzo Leosini; i lavori vennero eseguiti dalla Società Anonima Funicolare Centrale e la funicolare venne inaugurata nel 1928.
Il teatro venne progettato da un giovane Pier Luigi Nervi per le strutture e da Arnaldo Foschini per la parte stilistica e decorativa e i lavori furono eseguiti dall’impresa romana fondata dallo stesso Nervi, la Soc. Nervi e Nebbiosi; il teatro venne inaugurato nel 1929.
L’involucro urbano della piazzetta è opera di Arnaldo Foschini che realizza un basamento bugnato in cui le arcate della stazione fronteggiano le aperture quadre del teatro.
Nell’insieme una fusione di elementi tardo liberty, umbertini ed eclettici. (da Napoli Atlante della città storica – Italo Ferraro ed. OIKOS e da Architettura del Novecento a Napoli – Alessandro Castagnaro ed. ESI)