palazzo Carafa di Nocera 5
Notizie storiche e architettoniche
Anno di costruzione secolo XVI. Progettista Gabriel D’Angelo (?).
Dopo i Carafa di Nocera passò in proprietà ai nobili Costanzo, poi conobbe un periodo di abbandono, finché dal 1806 fu utilizzato come prefettura di polizia, un nuovo istituto fondato in epoca napoleonica.
Poi la prefettura fu spostata in palazzo San Giacomo e il palazzo fu acquistato dai mercanti Falanga e Montuori che lo ristrutturarono di nuovo tramite l’architetto de Leva.
Il palazzo è tuttora è utilizzato per funzioni di polizia. (da Rileggere Napoli nobilissima di Renato De Fusco Liguori Editore e da I palazzi di Napoli di Aurelio de Rose ed. Newton & Compton).
La facciata è scandita da due ordini di paraste: ionico l’inferiore e corinzio il superiore.
Un bel portale d’ingresso è incorniciato da colonne doriche in marmo bianco che reggono un architrave di gusto rinascimentale.
Lo schema delle paraste viene ripreso anche nel cortile.
Anno di costruzione secolo XVI. Progettista Gabriel D’Angelo (?).
Dopo i Carafa di Nocera passò in proprietà ai nobili Costanzo, poi conobbe un periodo di abbandono, finché dal 1806 fu utilizzato come prefettura di polizia, un nuovo istituto fondato in epoca napoleonica.
Poi la prefettura fu spostata in palazzo San Giacomo e il palazzo fu acquistato dai mercanti Falanga e Montuori che lo ristrutturarono di nuovo tramite l’architetto de Leva.
Il palazzo è tuttora è utilizzato per funzioni di polizia. (da Rileggere Napoli nobilissima di Renato De Fusco Liguori Editore e da I palazzi di Napoli di Aurelio de Rose ed. Newton & Compton).
La facciata è scandita da due ordini di paraste: ionico l’inferiore e corinzio il superiore.
Un bel portale d’ingresso è incorniciato da colonne doriche in marmo bianco che reggono un architrave di gusto rinascimentale.
Lo schema delle paraste viene ripreso anche nel cortile.