via Ponte di Tappia
Notizie storiche
Lo spagnolo Egidio Tappia giudice della Vicaria fece costruire un casa in via Toledo nel 1566 su progetto del Mormando. Successivamente nel 1574 lo stesso acquistò una casa vicina divisa da una via trasversale e dopo averla ristrutturata la collegò con un ponte alla casa originaria: da allora la via fu detta del Ponte di Tappia.
Il palazzo fu poi acquisito nel 1832 dal principe Tocco di Montemiletto che lo ristrutturò completamente. (da I palazzi di Napoli di Sergio Attanasio ed.ESI).
Dalla via del Ponte di Tappia si accedeva attraverso un vicolo trasversale (vico Bei Fiori e Belle Donne) al secondo mercato coperto dei commestibili della zona sorto, dopo quello di piazza Carità, nel 1844 su progetto di Leonardo Vaghezza: anche questo mercato scomparve nelle demolizioni degli anni Cinquanta così come lo stesso Ponte di Tappia. Il mercato è riportato sulla carta Schiavoni del 1880.
Lo spagnolo Egidio Tappia giudice della Vicaria fece costruire un casa in via Toledo nel 1566 su progetto del Mormando. Successivamente nel 1574 lo stesso acquistò una casa vicina divisa da una via trasversale e dopo averla ristrutturata la collegò con un ponte alla casa originaria: da allora la via fu detta del Ponte di Tappia.
Il palazzo fu poi acquisito nel 1832 dal principe Tocco di Montemiletto che lo ristrutturò completamente. (da I palazzi di Napoli di Sergio Attanasio ed.ESI).
Dalla via del Ponte di Tappia si accedeva attraverso un vicolo trasversale (vico Bei Fiori e Belle Donne) al secondo mercato coperto dei commestibili della zona sorto, dopo quello di piazza Carità, nel 1844 su progetto di Leonardo Vaghezza: anche questo mercato scomparve nelle demolizioni degli anni Cinquanta così come lo stesso Ponte di Tappia. Il mercato è riportato sulla carta Schiavoni del 1880.
In Galleria immagini è riportata la seguente cartografia storica: Lafréry 1566, Bulifon 1685, Carafa 1775, Rizzi Zannoni 1790, Marchese 1804, Ufficio Topografico della Guerra 1828 e 1830, Schiavoni 1880.