Villa Craven (Rae)
Dati storici e caratteristiche architettoniche
A sinistra della baia del Cenito guardando dal mare, sorge questa villa costruita nel 1819-23 nel sito dell’antico casino Passaro della mappa Carafa (vedi galleria).
Elizabeth Craven la committente era una nobile inglese che dopo una vita sentimentalmente avventurosa trascorsa in varie capitali europee, sposando tra l’altro anche il margravio di Anspach e del Brandeburgo, sbarcò a Napoli nel 1789 dove si impose anche alla corte di Ferdinando I.
La villa era in perfetto stile neoclassico come si evince dalle colonne doriche della loggia aperta sul mare e dal tempietto a pianta rettangolare dal pronao esastilo.
Dopo la morte di Elizabeth la proprietà passò di mano diverse volte: prima alle sorelle Capece Minutolo che ne fecero un centro filantropico, poi al commerciante De Sanna che la ristrutturò tra il 1907 e il 1910 incaricando l’ing. Alfredo Giusti.
La villa subì ulteriori modificazioni nel 1924 quando fu acquistata da Charles James Rae, proprietario dei negozi Gutteridge. (da Posillipo di R. de Fusco ed. Electa Napoli e da Le ville di Napoli di Y. Carbonaro e L. Cosenza ed. Newton Compton)
A sinistra della baia del Cenito guardando dal mare, sorge questa villa costruita nel 1819-23 nel sito dell’antico casino Passaro della mappa Carafa (vedi galleria).
Elizabeth Craven la committente era una nobile inglese che dopo una vita sentimentalmente avventurosa trascorsa in varie capitali europee, sposando tra l’altro anche il margravio di Anspach e del Brandeburgo, sbarcò a Napoli nel 1789 dove si impose anche alla corte di Ferdinando I.
La villa era in perfetto stile neoclassico come si evince dalle colonne doriche della loggia aperta sul mare e dal tempietto a pianta rettangolare dal pronao esastilo.
Dopo la morte di Elizabeth la proprietà passò di mano diverse volte: prima alle sorelle Capece Minutolo che ne fecero un centro filantropico, poi al commerciante De Sanna che la ristrutturò tra il 1907 e il 1910 incaricando l’ing. Alfredo Giusti.
La villa subì ulteriori modificazioni nel 1924 quando fu acquistata da Charles James Rae, proprietario dei negozi Gutteridge. (da Posillipo di R. de Fusco ed. Electa Napoli e da Le ville di Napoli di Y. Carbonaro e L. Cosenza ed. Newton Compton)