Cenni Storici
E’ riportata sulla pianta del Duca di Noja (1775) ma è sicuramente molto più antica in quanto coeva del borgo di Santo Strato o del Casale che risale sicuramente al medioevo e probabilmente ad un’epoca ancora anteriore.
Essa collegava Santo Strato con il borgo di Megaglia per proseguire verso il mare.
Secondo Renato De Fusco è probabile che attraverso questa via abbia avuto inizio la colonizzazione dal mare della collina e in particolare di Santo Strato. (da Posillipo di Renato de Fusco ed. Electa).
Nella parte alta la via è costeggiata sul lato sinistro da fabbricati e sul lato destro dalla campagna. Attualmente essa è poco battuta per cui risulta in larghi tratti invasa dalle erbacce; termina in corrispondenza di via Posillipo perché poi il collegamento col mare è oggi assicurato dalla via Ferdinando Russo che ne ha ereditato la funzione seguendo un tracciato simile.
Essa collegava Santo Strato con il borgo di Megaglia per proseguire verso il mare.
Secondo Renato De Fusco è probabile che attraverso questa via abbia avuto inizio la colonizzazione dal mare della collina e in particolare di Santo Strato. (da Posillipo di Renato de Fusco ed. Electa).
Nella parte alta la via è costeggiata sul lato sinistro da fabbricati e sul lato destro dalla campagna. Attualmente essa è poco battuta per cui risulta in larghi tratti invasa dalle erbacce; termina in corrispondenza di via Posillipo perché poi il collegamento col mare è oggi assicurato dalla via Ferdinando Russo che ne ha ereditato la funzione seguendo un tracciato simile.
Accessi
Il percorso è accessibile nella parte superiore da via Giovanni Pascoli e nella parte inferiore da via Posillipo.