Questa piazza e la omonima via non esistevano fin quasi a fine 800 perché la linea di costa era segnata dalla strada Mergellina e quindi anche con la realizzazione del corso Vittorio Emanuele non vi era che una confluenza tra questo e la strada di Mergellina.
Poi con la colmata di via Caracciolo e di viale Gramsci (allora corso Umberto I) si manifestò l’esigenza di realizzare una vera piazza per dare un degno sbocco ad un viale grandioso come quest’ultimo e di raccordare tale piazza con la via Caracciolo.
La piazza e la via erano già rappresentate sulla pianta di lottizzazione del 1889 (vedi immagini). La piazza si può dire completata nella sua configurazione quasi definitiva con l’installazione della Fontana della Sirena nel 1892: la fontana realizzata da Onofrio Buccini nel 1869, originariamente ubicata davanti alla vecchia Stazione Centrale, fu poi spostata in quella che fu poi denominata piazza Sannazaro.
La piazza subirà l’ultima significativa modifica nel 1925 quando fu inaugurata la galleria Laziale, il secondo tunnel che collegò la zona di Mergellina con Fuorigrotta.
Poi con la colmata di via Caracciolo e di viale Gramsci (allora corso Umberto I) si manifestò l’esigenza di realizzare una vera piazza per dare un degno sbocco ad un viale grandioso come quest’ultimo e di raccordare tale piazza con la via Caracciolo.
La piazza e la via erano già rappresentate sulla pianta di lottizzazione del 1889 (vedi immagini). La piazza si può dire completata nella sua configurazione quasi definitiva con l’installazione della Fontana della Sirena nel 1892: la fontana realizzata da Onofrio Buccini nel 1869, originariamente ubicata davanti alla vecchia Stazione Centrale, fu poi spostata in quella che fu poi denominata piazza Sannazaro.
La piazza subirà l’ultima significativa modifica nel 1925 quando fu inaugurata la galleria Laziale, il secondo tunnel che collegò la zona di Mergellina con Fuorigrotta.