Villa Sanfelice di Monteforte 9 A
Dati storici e caratteristiche architettoniche
Primo importante palazzo realizzato lato mare sulla Riviera di Chiaia nell’ambito del progetto di colmata a mare che porterà alla realizzazione parallela di via Caracciolo e di viale Elena (ora viale Gramsci).
Il progetto del palazzo fu commissionato nel 1869 da Tommaso di Savoia all’architetto svizzero ticinese Augusto Guidini. Tommaso di Savoia-Genova (1854-1931) membro del ramo Savoia-Genova della casa Savoia, fratello minore di Margherita di Savoia regina di Italia in quanto moglie di Umberto I, fu anche nominato Luogotenente Generale del Regno da parte di Vittorio Emanuele III nel periodo della I guerra mondiale in cui questi si trasferì al fronte. L’architetto ticinese Augusto Guidini autore del progetto aveva anche collaborato alla realizzazione della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
Il palazzo passò nel 1873 alla proprietà dei nobili Sanfelice (vedi appresso lo stemma) probabilmente nella persona di don Francesco d’Assisi Sanfelice (1826-1910) 1° Marchese di Monteforte o secondo altre fonti al Marchese di Monteforte Guglielmo Sanfelice, in ogni caso quindi appartenenti al casato dei Sanfelice di antichissimo lignaggio (risalente ad epoca normanna) casato che annoverò tra gli altri l’architetto Ferdinando Sanfelice, la famosa Luisa Sanfelice e il cardinale Guglielmo Sanfelice.
Il palazzo, circondato da alberi, è in stile classicheggiante con un basamento bugnato e i due livelli superiori scanditi da paraste che incorniciano i balconi tutti ad arco a tutto sesto. Il piano nobile ha una balconata continua lungo tutto il perimetro mentre il secondo piano ha balconi singoli. Il piano attico ha fronti arretrati rispetto alla strada con ampi terrazzi d’angolo.
I due stemmi presenti sulle facciate principali sono diversi anche se entrambi con cavalli rampanti : lo stemma esposto sulla Riviera di Chiaia che reca i sei uccellini è sicuramente identificato come lo stemma storico della famiglia Sanfelice, mentre lo stemma lato mare dovrebbe essere quello dei Ruffo di Calabria in quanto il marchese Sanfelice sposò in seconde nozze donna Francesca di Paola Ruffo dei principi della Scaletta.
Dei quattro fabbricatini posti ai vertici del giardino si sa che erano adibiti rispettivamente ad uccelliera, serra, casa del giardiniere e casa del guardiano.
Primo importante palazzo realizzato lato mare sulla Riviera di Chiaia nell’ambito del progetto di colmata a mare che porterà alla realizzazione parallela di via Caracciolo e di viale Elena (ora viale Gramsci).
Il progetto del palazzo fu commissionato nel 1869 da Tommaso di Savoia all’architetto svizzero ticinese Augusto Guidini. Tommaso di Savoia-Genova (1854-1931) membro del ramo Savoia-Genova della casa Savoia, fratello minore di Margherita di Savoia regina di Italia in quanto moglie di Umberto I, fu anche nominato Luogotenente Generale del Regno da parte di Vittorio Emanuele III nel periodo della I guerra mondiale in cui questi si trasferì al fronte. L’architetto ticinese Augusto Guidini autore del progetto aveva anche collaborato alla realizzazione della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
Il palazzo passò nel 1873 alla proprietà dei nobili Sanfelice (vedi appresso lo stemma) probabilmente nella persona di don Francesco d’Assisi Sanfelice (1826-1910) 1° Marchese di Monteforte o secondo altre fonti al Marchese di Monteforte Guglielmo Sanfelice, in ogni caso quindi appartenenti al casato dei Sanfelice di antichissimo lignaggio (risalente ad epoca normanna) casato che annoverò tra gli altri l’architetto Ferdinando Sanfelice, la famosa Luisa Sanfelice e il cardinale Guglielmo Sanfelice.
Il palazzo, circondato da alberi, è in stile classicheggiante con un basamento bugnato e i due livelli superiori scanditi da paraste che incorniciano i balconi tutti ad arco a tutto sesto. Il piano nobile ha una balconata continua lungo tutto il perimetro mentre il secondo piano ha balconi singoli. Il piano attico ha fronti arretrati rispetto alla strada con ampi terrazzi d’angolo.
I due stemmi presenti sulle facciate principali sono diversi anche se entrambi con cavalli rampanti : lo stemma esposto sulla Riviera di Chiaia che reca i sei uccellini è sicuramente identificato come lo stemma storico della famiglia Sanfelice, mentre lo stemma lato mare dovrebbe essere quello dei Ruffo di Calabria in quanto il marchese Sanfelice sposò in seconde nozze donna Francesca di Paola Ruffo dei principi della Scaletta.
Dei quattro fabbricatini posti ai vertici del giardino si sa che erano adibiti rispettivamente ad uccelliera, serra, casa del giardiniere e casa del guardiano.