Palazzo Caracciolo di Torella 1
Caratteristiche storiche e artistiche
Costruito nel’700 dal duca di Forlì, fu in seguito ceduto ai Caracciolo di Torella. Conobbe periodi di splendore ai primi dell’Ottocento con la figlia di Cristoforo Saliceti capo della polizia di Giuseppe Bonaparte e poi nel 1851 quando vi abitarono il barone Calcagno e lo storico William Temple. Costruito su tre piani ha lesene giganti con capitelli ionici e balconi con balaustre al piano nobile, sormontati da triangoli e da lunette. Il portale reca uno stemma sostenuto dalla testa gigante di un leone, mentre lo stemma al disopra del balcone del piano nobile reca un curioso elefantino: “testa di elefante nascente” è il simbolo araldico dei Caracciolo. L’alto basamento comprende anche una serie di balconi rettangolari a ringhiera che raggiungono la fascia marcapiano. La facciata si conclude con un cornicione retto da una fitta serie di mensole con le basi scanalate. Interessante è l’atrio con due statue classicheggianti. (da ADR)
Costruito nel’700 dal duca di Forlì, fu in seguito ceduto ai Caracciolo di Torella. Conobbe periodi di splendore ai primi dell’Ottocento con la figlia di Cristoforo Saliceti capo della polizia di Giuseppe Bonaparte e poi nel 1851 quando vi abitarono il barone Calcagno e lo storico William Temple. Costruito su tre piani ha lesene giganti con capitelli ionici e balconi con balaustre al piano nobile, sormontati da triangoli e da lunette. Il portale reca uno stemma sostenuto dalla testa gigante di un leone, mentre lo stemma al disopra del balcone del piano nobile reca un curioso elefantino: “testa di elefante nascente” è il simbolo araldico dei Caracciolo. L’alto basamento comprende anche una serie di balconi rettangolari a ringhiera che raggiungono la fascia marcapiano. La facciata si conclude con un cornicione retto da una fitta serie di mensole con le basi scanalate. Interessante è l’atrio con due statue classicheggianti. (da ADR)