Napoli come è noto si sviluppa su una fascia costiera e su un entroterra collinare: queste due parti son state collegate nell’arco della sua storia da una serie di percorsi, di cui alcuni originariamente pedonali o mulattieri, che comprendono stradine (le cupe), pendini, pedamentine, calate, scalinate, rampe, ecc..
Alcuni di questi sono rimaste un po’ avulsi dall’urbanizzazione intensiva del secondo dopoguerra, per cui, anche se talvolta nel degrado, conservano almeno qua e là il sapore di una Napoli che fu, oltre ad alcuni scorci panoramici da prospettive insolite.
I percorsi in questo senso più interessanti che si cercherà di documentare sono:
Pedamentina di San Martino
Calata San Francesco – Arco Mirelli
Petraio – Santa Maria Apparente – Vianelli
vico Santa Maria la Nova – via Aurelio Fierro
Gradini della Piazzetta
Pendino Santa Barbara
Calata Santi Cosma e Damiano – vico Melofioccolo – vicoletto 2° San Giovanni Maggiore
Salita Due Porte all’Arenella
Rampe Brancaccio
Rampe di Sant’Antonio
Via del Fosso
Via Nicola Ricciardi
Discesa Gaiola
Rampe Lamont Young -villa Ebe
Discesa del Calascione
Salita Moiariello
Scale di Montesanto
Gradoni del Paradiso
Rampe Montemiletto
Salita Tarsia
Salita Cacciottoli
Via San Giacomo dei Capri
Ascensore di Via Chiaia
Ascensore di Via Acton
Ascensore del Monte Echia