Chiesa ed ex monastero di San Severo al Pendino, via Duomo 286
Preesistenza: chiesa e ospedale di Santa Maria a Selice fondati nell’844 e abbandonati a metà Quattrocento
Epoca costruzione chiesa attuale: metà Cinquecento – inizio Seicento
Progetto: Giovan Giacomo di Conforto
Committenti: frati Domenicani
Architettura:
Navata unica con volta a botte, cinque cappelle per lato, transetto e abside con cupola all’incrocio. Gli archi sono a tutto sesto con le membrature e i pilastri realizzati in piperno che spicca sull’intonaco bianco delle pareti.
E’ una chiesa in puro stile rinascimentale anche se fatta in epoca barocca.
Nell’ambito del progetto per il Risanamento di Napoli e per l’allargamento di via Duomo la chiesa perse tre campate dal lato dell’ingresso.
Monastero
Nel Cinquecento il monastero si era sistemato nell’ex ospedale, poi nel 1587 fu acquistato il contiguo palazzo Como nel cui giardino venne costruito un chiostro che aveva cinque arcate per quattro.
Agli inizi dell’Ottocento con la soppressione degli ordini monastici il monastero accolse una parte dell’Archivio del Regno fino al 1835.
Nell’ultima parte dell’Ottocento nell’ambito del progetto per il Risanamento di Napoli e per l’allargamento di via Duomo il chiostro venne quasi completamente demolito per consentire l’arretramento di palazzo Como. Solo un lato del chiostro sopravvive parzialmente ed ha accesso da via Duomo nello spazio tra la chiesa e il palazzo Como.
Quello che restava del monastero seriamente danneggiato dall’ultima guerra venne demolito nel 1970 e al suo posto venne costruito un edificio scolastico.
Da Napoli Atlante della città storica – Quartieri bassi e Risanamento di Italo Ferraro Napoli 2018 e da Guida Sacra della città di Napoli di Gennaro Aspreno Galante Napoli 1872