palazzo di Ludovico di Bux, via Nilo 22
Cenni storici e architettonici:
L’edificio, realizzato nel Quattrocento, era accostato alla cappella trecentesca di San Galione che prospettava su via Nilo.
L’altro ingresso, quello quattrocentesco, che affaccia lungo vico Fico Purgatorio ad Arco presenta semicolonne a pianta quadrilobata, sulle quali sono impostate due volte a costoloni di tufo e piperno con all’apice uno stemma a medaglia con le armi della Casa de Bux, un’antica famiglia originaria della Catalogna, venuta a Napoli al seguito dei re aragonesi.
L’immobile, divenuto nel Seicento di proprietà di Giulio Mastrilli dei marchesi del Gallo, fu oggetto nel tempo di rilevanti modifiche. Tra queste, nel 1639 si registra l’apertura dell’ingresso lungo via Nilo, previa abolizione della cappella di San Galione, che fu trasformata nell’atrio del palazzo. Altri interventi vennero eseguiti nel corso del Settecento, con la sostituzione di solai e con l’aggiunta di altri piani compreso il belvedere, e nel XX secolo con la chiusura dell’atrio di vico Fico e la sua trasformazione in abitazione.
L’atrio di Via Nilo è la parte più rilevante del fabbricato: è costituito da una doppia volta a crociera ad archi ogivali costolonati poggianti su sei capitelli pensili.
Da Napoli Atlante della città storica – Centro antico di Italo Ferraro Napoli 2002 e da Palazzi di Napoli di Aurelio De Rose Roma 2001.