palazzo Firrao, via Costantinopoli 98
Epoca di costruzione: secolo XVI
Committente: : famiglia Firrao di origine normanna
Epoca del rifacimento : secolo XVII
Committente: Antonino e Cesare Firrao principi di Sant’Agata, il primo Portolano maggiore e il secondo Montiero maggiore del Regno
Progetto : Dionisio Lazzari
Architettura:
La facciata si innalza su una base in piperno, comprendente il pian terreno e il primo piano, intervallata da sei lesene bugnate con capitelli ionici con tre finestre per lato. Di queste finestre le due di estremità sagomate a nicchia contengono due statue romane.
Il portale racchiuso da due paraste bugnate ha al di sopra del timpano spezzato due figure, a sinistra la Magnanimità e a destra la Liberalità e reca lo stemma dei Firrao dei Sant’Agata, sormontato da un cavallo rampante, il tralcio di vite coi tre grappoli d’uva, simbolo araldico che si ripete anche in altre parti della facciata.
Gli elementi caratterizzanti della facciata sono i busti dei re spagnoli, realizzati da Giulio Mencaglia e Bernardo Landini, inseriti in medaglioni al di sopra dei timpani spezzati del terzo ordine coincidente col piano nobile. Al centro è rappresentato Carlo V e ai lati Filippo IV, Filippo II, Ferdinando II, Ferdinando III, Filippo III e Carlo II. Sempre al terzo ordine le aperture sono intervallate da lesene con trofei di marmo a rilievo, mentre le stesse lesene interposte alle nicchie coi busti sono rastremate verso il basso.
L’ultimo livello con al centro un balconcino è decorato con simboli araldici scolpiti in rilevo disposti in maniera: due leono rampanti, due cavalli rampanti e due tralci di vite.
Molti elementi scultorei della facciata rimandano a significati simbolici e allegorici la cui paternità è da attribuire al Lazzari che lavorava nello stesso periodo alla cappella Sansevero che è il tempio del simbolismo.
Passaggi di proprietà: dai Firrao il palazzo passò ai Sanseverino, poi agli Spinelli. Attualmente è parte in fitto alla ABC che gestisce l’Acquedotto di Napoli e in parte è riconvertito in case vacanze
Da Aurelio De Rosa I palazzi di Napoli Roma 2001 e da Italo Ferraro Napoli Atlante della città storica – Centro antico Napoli 2006.